Accanto alle competenze tecniche e professionali, oggi acquistano sempre più rilevanza le competenze che guidano le relazioni interpersonali e sociali.
Esse valgono nella vita privata come in quella professionale, oggi interessata da mutamenti profondi, con ambienti multiculturali, specializzazione, nuove forme di leadership, di modelli manageriali ed organizzativi, richiesta di flessibilità̀, e quindi disponibilità̀ ad accettare e vivere positivamente il cambiamento.
Tutto questo genera un maggior bisogno di “soft skills”, capacità emotive e relazionali che ci permettono di “stare meglio” con noi stessi, con un’altra persona e con i gruppi di cui facciamo parte.
Quando intelligenza emozionale ed intelligenza sociale si completano, la gestione del rapporto con gli altri diventa positiva e si può parlare di relazioni armoniose.
Vi è un altro aspetto che, in ragione dei rapidi cambiamenti in essere nelle organizzazioni, diventa oggi determinante per la crescita professionale: si tratta della resilienza, della capacità di superare eventi e periodi difficili, di rottura o cambiamento.
Una lunga serie di studi, esperienze ed applicazioni in ambito aziendale ed organizzativo ha permesso di mettere a punto il modello i.es.5, un modello sofisticato di misurazione di queste capacità.
Il test i.e.5 valuta in modo strutturato le capacità emotive nel rapporto “one to one” attraverso la misurazione di cinque componenti chiave: empatia, cordialità, maturità emozionale, sensibilità ed esteriorizzazione.
Il test i.s.5 valuta le capacità relazionali nel “one to many” attraverso le capacità di leggere le relazioni interpersonali, di influenzare un gruppo, di affermarsi all’interno di esso, di gestirlo e di adattarsi allo stesso.